“ ….un soffio di
Romagna e….”
Complice una ottima piadina con la mortadella e lo scacquerone,
Antonia e Stefano,numi tutelari di
“…. un soffio di Romagna e...” a Vittorio Veneto e Castrette di
Villorba ( lungo la Statale Pontebbana), ci hanno regalato ricordi di una terra
meravigliosa.
E’ impossibile dimenticare i viaggi del gusto alla scoperta del
vino burson e di altre delizie a Bagnacavallo ; gli itinerari che Palato
Anarchico (alias Giuseppe Gaspari) ha proposto a Cesena
e nella zona dei Colli ; i percorsi storici a Sarsina ; le soste
‘al sangiovese’ nelle colline di Predappio ; i lunghi pellegrinaggi a
Modigliana e Premilcuore ; la ricerca degli inediti del buon e bello vivere in
terra di Romagna.
Poi quei disegni di Tonino Guerra, riprodotti sulle tende de “
...un soffio di Romagna e...”.
Tonino Guerra nasce a Santarcangelo di Romagna nel 1920, laureato
in pedagogia presso l'Università di Urbino, soggettista e sceneggiatore
cinematografico di fama internazionale, collaboratore di Antonioni, De Sica,
Fellini, I Fratelli Italiani, Monicelli, Rosi. Autore di opere narrative, poeta
autentico e originale, artista, che traduce la fantasia in immagini e colori.
Dal 1989 ha vissuto e lavorato a Pennabilli nel Montefeltro, dove ha dato vita
a numerose installazioni artistiche.
L’incontro di Tonino Guerra e della Stamperia Pascucci
L'incontro con il poeta Tonino Guerra avvenne nella primavera del
2001 mentre la Stamperia Pascucci stava organizzando la prima grande mostra di
tende da sole sulla spiaggia di Cervia. Occorrevano per l'allestimento, oltre
alle tende storiche, dei brevi racconti per accompagnare la mostra. Tonino
Guerra con generosità fornì otto aforismi, scrivendoli di suo pugno per la
bottega. Quindi, da un susseguirsi di incontri, nacque una preziosa amicizia
che, grazie alla sua immaginazione e ai suoi suggerimenti, diede vita a un modo
nuovo e originale di realizzare le tele stampate, portando la tradizione,
sempre e comunque rispettata, verso un rinnovamento visibile ancora oggi.
"Gli arazzi luminosi di Pennabilli" fu il primo grande
progetto, sviluppato a Bertinoro, costituito da dodici grandi tele stampate e
dipinte a mano con le quali si diede inizio ad un cammino di rinnovamento e
studio che portò ad esplorare in maniera ancora più approfondita le possibilità
creative che la stampa a mano consente. I disegni che Tonino creava con
maestria racchiudevano poesie e le cose che nascevano in bottega regalavano
emozioni prima di tutto a noi che le realizzavamo. Colori nuovi e linee
fantastiche, ma soprattutto le sue amate farfalle, simbolo indiscusso di una
sensibilità che ha attraversato momenti duri e che grazie alla magia della
fantasia è sopravvissuta, hanno animato la bottega e tutti coloro che,
acquistando una tela stampata con i suoi disegni, hanno scelto di portare a
casa un pezzo di tradizione romagnola e di poesia.
Nel 2011, anno precedente la morte, Tonino scriveva: "Da
dieci anni mi piace creare, con l'aiuto del maestro artigiano Riccardo
Pascucci, presenze disegnate che parlano dalle pareti. Li hanno chiamati Arazzi
luminosi, ma per me restano semplici drappi poetici per tenere compagnia, per
riscaldare i nostri pensieri, per ascoltare le loro favole" (da "La
Valle del Kamasutra" di Salvatore Giannella).
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