MATELICA - Peculiarità
matelicesi
Chi percorre, camminando o correndo, sette giri intorno alla
fontana di piazza Enrico Mattei, sotto la supervisione di un addetto
dell'Associazione Pro Matelica, viene premiato con la Patente da mattu. Tale
tradizione deriva da un'antica legge degli Ottoni, che obbligava tutte le
persone andate in fallimento a fare dodici giri intorno alla fontana gridando:
«Io ho ceduto alli miei beni et per questo nisiuno mai più me creda».
« Se a Matelica chiudessero le porte, sarebbe un manicomio »
(Sisto V)
Il vicolo Orfanelle, nel Centro Storico, è conosciuto dai
più come vicolo Basciafemmine, ovvero baciafemmine. La sua natura tortuosa
permetteva, infatti, di appartarsi non visti.
I soprannomi hanno avuto un'importante funzione in paese,
identificando persone o intere famiglie. Spesso non sapere il soprannome della
propria famiglia significava l'impossibilità di essere identificato dagli
altri. I soprannomi erano personali, come quello di un barbiere dalla mano poco
ferma detto Brodoló, o di intere famiglie: così chi è soprannominato Bajóccu
non sarà mai un Valentinéllu o un Masció, nonostante lo stesso cognome.
Le quattro statue che gettano acqua nella fontana di piazza
Enrico Mattei sono posizionate in direzione dei punti cardinali e i matelicesi
hanno dato loro affettuosi soprannomi: La Sirena a nord, Maccagnano a est,
Biutino a sud e La Veloce a ovest.
Festival Internazionale del Folklore
Uno degli eventi principali dell'estate matelicese è il
Festival Internazionale del Folklore. Nato dall'esigenza dell'Associazione
Folklorica "Città di Matelica" di realizzare scambi culturali con
altre formazioni italiane o straniere, esso rappresenta un momento di incontro
tra culture e religioni diverse, unite in un grande spettacolo di suoni e di
colori, un appuntamento con le danze e le voci di tutto il mondo. Il Festival,
organizzato dall'Associazione Folklorica "Città di Matelica", con la
partecipazione del Comune di Matelica, della Regione Marche e della Comunità
Montana Alte Valli del Potenza e dell'Esino, e la collaborazione
dell'Associazione Pro Matelica, si tiene ogni anno tra la fine di luglio e
l'inizio di agosto, e si svolge nell'arco di sei serate, durante le quali
gruppi provenienti da diverse parti del mondo si esibiscono in balli e canti
tradizionali. Oltre agli spettacoli, i visitatori possono sostare negli stand
gastronomici e assistere a una serata di teatro dialettale. Di solito viene anche
allestita una piccola mostra dell'artigianato. Il Festival del Folklore è un
evento di notevole valenza socio-culturale e un momento di integrazione e di
scambio tra popoli ed etnie portatrici di usi, costumi e tradizioni differenti
fra loro, e rappresenta un valido modo per far apprezzare e mantenere vive le
antiche tradizioni e le culture dei vari popoli.
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