Il lavoro dei giornalisti e dei comunicatori della rete dei borghi
europei del gusto, prende spunto molto spesso, dalle segnalazioni di
amici e conoscenti, amanti del buon e bello vivere.
Così dopo due incontri ( alla Pizzeria Miregò di Miane e 'La Becaria
di Andrea' di Follina), si è realizzata la visita gustosa all'Azienda
Agricola di Sergio Moro, in via Crede a Col San Martino (Farra di
Soligo).
E' una passione antica quella che anima la famiglia : nel 1960 Domenico Moro e la sua famiglia
giunsero come mezzadri sulla terra ove ancor oggi è collocata l'azienda. Successivamente, nel 1972,
divennero proprietari,fondando l'azienda agricola Moro Fratelli. I
figli Sergio e Luigino hanno accompagnato per molti anni l'azienda nella
storia del Prosecco. Nel 1992 l'impresa si è divisa, creando così
l'azienda agricola Sergio Moro.
Ne parliamo con Sergio e con il figlio Erik nella cantina (ultimata
nel 2010) : un esempio della laboriosità intelligente delle nostre
genti.
“ Coltiviamo soprattutto Glera,il vitigno che darà vita al vino
Prosecco. Le uve,lavorate in purezza durante la vinificazione,esaltano
le peculiarità che i terreni argillosi dell'azienda sono in grado di
donare,quali sali minerali ed aromi, che accompagnano la maturazione del vino, conferendogli
carattere ed autenticità.”
I vini di casa Moro richiamano in modo diretto il terroir da cui traggono origine.
Vogliamo ricordare il Valdobbiadene Porsecco Superiore docg extra dry
; il Praà Alt (spumante brut) : il Beato (tranquillo) ; il Prosecco doc
(frizzante) ; il Belveder (frizzante sur lie, col fondo) e il
Collerosso ( da vitigni cabernet franc e merlot).
L'Azienda Agricola Sergio Moro è stata invitata a partecipare dalla rete dei borghi europei del gusto
alle iniziative di informazione intese a valorizzare queseto territorio benedetto e le sue espressioni migliori.
giovedì 3 dicembre 2015
venerdì 20 novembre 2015
Pizzeria Tramonti - uno spicchio di Campania a Pieve di Soligo
Mirko e Chiara sono l’anima della Pizzeria Tramonti di Pieve di Soligo,
aperta dal 2006 e che oggi propone pizze d'asporto tutt'altro che banali
e impasti attenti a chi soffre di intolleranze alimentari.
Il nome deriva dalla città natale del titolare, Tramonti, in provincia
di Salerno. Perché qui, a Pieve di Soligo, nel Trevigiano, c’è chi la
pizza l’ha importata e ne ha fatto un vanto.
Fragrante, gustosa, leggera e facilmente digeribile, questa pizza è
pensata soprattutto per chi soffre di intolleranze alimentari: kamut,
pizza senza glutine e pinsa romana sono infatti presenti in menù.
Il successo di Mirko deriva dal suo menù “controcorrente” con impasti
alternativi e abbinamenti di ingredienti fuori dall’ordinario, usando
solo prodotti italiani e legati alla stagionalità.
Ecco quindi la pizza con melanzane, pomodori semi secchi e salame
piccante calabrese, ma anche altre ricette legate al territorio che
prevedono radicchio di Treviso e asparagi freschi.
lunedì 26 ottobre 2015
In scena la sicurezza alimentare della pasta e la tradizione della pasta ai Giovedì del gusto
Grande
successo per il penultimo appuntamento firmato da “I
giovedì del gusto”
a Milano presso Spazio Elica. Protagonista la grande e tradizionale
produzione cerealicola della Regione Marche.
La
cucina marchigiana si distingue per formati originali sia per la
pasta all’uovo che di semola. Prodotti sani e genuini da gustare
con sughi di carne o con i legumi.
Ha
aperto il pomeriggio Francesco Pettinari – Funzionario Servizio
Agricoltura Regione Marche.
In
seguito a preso la parola Vincenzo Siniscalco in rappresentanza di
Regione Marche che ha approfondito il delicato e importante tema
della certificazione di qualità, particolarmente seguito da Regione
Marche che ha creato il marchio QM garante di tracciabilità,
rintracciabilità e sicurezza del prodotti registrati. L’incontro è
quindi proseguito con gli interventi di Enzo Rossi, la Campofilone,
Lorenzo Maccari di Entroterra e Luca Gastreghini di Sole e Bontà che
hanno raccontato con amore e passione la tradizione di una pasta
unica al mondo, una pasta moderna ma dal cuore antico. Uno
dei prodotti più famosi è infatti rappresentato dai
maccheroncini di Campofilone, a marchio IGP e
certificati QM, che possono essere prodotti soltanto nel comune
di Campofilone rispettando un rigido disciplinare di produzione
secondo la ricetta tradizionale.
mercoledì 14 ottobre 2015
DALLA TRADIZIONE IL FUTURO. Alla scoperta della Biodiversità agraria con gli Agricoltori Custodi
Una
decina di Agricoltori Custodi si sono dati appuntamento a Milano,
presso lo Show room Elica, in occasione de “I giovedì del gusto”,
organizzati in concomitanza di Expo 2015. Tema della serata la
Biodiversità e le colture che evocano antichi sapori e forti memorie.
Abbiamo
quindi scoperto che i capperi non sono solo “siciliani”: il “cappero
rupestre di Borgo Cisterna”, coltivato nella zona di Macerata Feltria,
della specie Capparis Rupestris (comunemente conosciuta come cappero
spinoso) è stato ritrovato sui muri di un antico Borgo marchigiano.
Grazie alle cure dell’agricoltore, la produzione si è diffusa, fino a
rappresentare l’ingrediente principale di numerose ricette e
conservazioni.
Abbiamo
potuto assaporare la famosa zuppa di Cicerchia, legume coltivato, con
tecniche a basso impatto ambientale, nel Territorio di Serra de’ Conti,
sulle colline del Verdicchio.
Non
è mancata la polenta, cucinata con mais ottofile. La polenta, infatti,
era l’alimento principale della popolazione marchigiana e si consumava
almeno una volta al giorno. Il mais ottofile di Roccacontrada è una
varietà locale di mais, tipica delle Marche e recuperata nei dintorni di
Arcevia. La riscoperta del mais ottofile di Roccacontrada è avvenuta
grazie a qualche piccola coltivazione familiare ancora presente sul
territorio ed è collegata alla vicinanza del mulino ad acqua sul fiume
Misa, ove la farina viene macinata a pietra.
Altra
curiosità, conosciuta in questo appuntamento è stato l’Anice verde di
Castignano, il suo nome deriva dalla voce latina “anisum”. La
coltivazione dell’Anice a Castignano risale alla metà dell’800 e i primi
impieghi furono nei liquorifici: chi non conosce la tradizione
marchigiana nei liquori a base di anice (Vernelli e Meletti)? Pochi però
sanno che è fatta menzione dell’anice nei Trattati di Botanica del 1500
e che nelle Marche alla fine del 1700 l’anice era una spezia di largo
consumo, tra le merci più commercializzate.
La
fiaschetta del mistrà (liquore all’anice) era inoltre la dotazione dei
crociati che partivano per la difesa della Terra Santa.
Queste
e tante altre curiosità sono state svelate dagli Agricoltori Custodi
marchigiani nel corso dell’incontro che ha comunicato una vera filosofia
di vita, curando prodotti evocativi di sapori ormai dimenticati.
martedì 4 agosto 2015
Le Giornate del Buon Evento ad Oderzo : con Donatella Soemi e Renzo Pradal si continua una storia......
Correva l'anno del Signore 1996.
Renzo Pradal, assessore all'agricoltura della Giunta di Oderzo guidata da Bepi Covre, incontra il giornalista sanpolese Rolando Anzanello e, insieme, lanciano 'Le Giornate del Buon Evento', per dare nuova sostanza e nuove idee alla Antica Fiera della Maddalena.
Amadardo Soemi, noto ed apprezzato operatore commerciale nel settore dell'ortofrutta di Piavon, ha sviluppato con la sua famiglia una attività che serve il mondo della ristorazione e del pubblico esercizio. E' proprio con lui che prende forma l'iniziativa : una serie di appuntamenti a convivio, nel corso dei quali i protagonisti della filiera agroalimentare presentano e 'raccontano' i loro prodotti, con l'intervento ad ogni tappa di giornalisti, uomini di cultura, testimonial.
La 'squadra' si arricchisce ben presto di altre presenze imprenditoriali : i Supermercati Europa, il Consorzio Vini La Marca, l'Oleificio Medio Piave e altri ancora.
Oltre agli appuntamenti a convivio 'Le Giornate del Buon Evento' pubblicano una guida ragionata
delle aziende e dei punti di ristorazione, che viene distribuita gratuitamente tramite le edicole e
i Supermercati Europa. Viene anche realizzato anche un materiale didattico per i bambini che 'racconta' i cibi e suscita gli stimoli per realizzare un percorso di ricerca sull'alimentazione.
Una esperienza indimenticabile, che ha saputo unire gli sforzi del settore pubblico e privato, per realizzare iniziative di informazione utili e non banalmente pubblicitarie.
Venti anni orsono, era tutta un'altra storia.
Oggi siamo persino inflazionati da sagre,mercatini, che propongono una tipicità per lo meno dubbia.
Alcuni dei giornalisti e dei comunicatori di quel tempo (eroico!), stanno sviluppando per la rete dei borghi europei del gusto, il progetto Comunicare per Esistere 2015, un percorso alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere.
Uno degli itinerari si snoda lungo il percorso del fiume Monticano
Così, sommessamente, si è giunti a Piavon, dove Donatella Soemi continua con intelligenza e passione l'attività di sempre .
Sono bastate due parole.
Un incontro con giornalisti, ristoratori, comunicatori per riflettere insieme, ne 'Le Giornate del Buon Evento /2 .
Ci sarà anche Renzo Pradal, apprezzato imprenditore , che propone la Birra Agricola e alcuni prodotti nel settore della panificazione.
Ma soprattutto verrà recuperata l'intuizione di allora , di Anzanello Pradal e Amadardo Soemi : il materiale didattico di educazione alimentare (opportunamente aggiornato) verrà donato ai bambini
di Oderzo e dintorni.
L'iniziativa verrà presentata nel corso delle giornate di informazione che si terranno in Istria, in settembre.
Come dire, le buone idee non muoiono mai !
Renzo Pradal, assessore all'agricoltura della Giunta di Oderzo guidata da Bepi Covre, incontra il giornalista sanpolese Rolando Anzanello e, insieme, lanciano 'Le Giornate del Buon Evento', per dare nuova sostanza e nuove idee alla Antica Fiera della Maddalena.
Amadardo Soemi, noto ed apprezzato operatore commerciale nel settore dell'ortofrutta di Piavon, ha sviluppato con la sua famiglia una attività che serve il mondo della ristorazione e del pubblico esercizio. E' proprio con lui che prende forma l'iniziativa : una serie di appuntamenti a convivio, nel corso dei quali i protagonisti della filiera agroalimentare presentano e 'raccontano' i loro prodotti, con l'intervento ad ogni tappa di giornalisti, uomini di cultura, testimonial.
La 'squadra' si arricchisce ben presto di altre presenze imprenditoriali : i Supermercati Europa, il Consorzio Vini La Marca, l'Oleificio Medio Piave e altri ancora.
Oltre agli appuntamenti a convivio 'Le Giornate del Buon Evento' pubblicano una guida ragionata
delle aziende e dei punti di ristorazione, che viene distribuita gratuitamente tramite le edicole e
i Supermercati Europa. Viene anche realizzato anche un materiale didattico per i bambini che 'racconta' i cibi e suscita gli stimoli per realizzare un percorso di ricerca sull'alimentazione.
Una esperienza indimenticabile, che ha saputo unire gli sforzi del settore pubblico e privato, per realizzare iniziative di informazione utili e non banalmente pubblicitarie.
Venti anni orsono, era tutta un'altra storia.
Oggi siamo persino inflazionati da sagre,mercatini, che propongono una tipicità per lo meno dubbia.
Alcuni dei giornalisti e dei comunicatori di quel tempo (eroico!), stanno sviluppando per la rete dei borghi europei del gusto, il progetto Comunicare per Esistere 2015, un percorso alla ricerca degli inediti del buon e bello vivere.
Uno degli itinerari si snoda lungo il percorso del fiume Monticano
Così, sommessamente, si è giunti a Piavon, dove Donatella Soemi continua con intelligenza e passione l'attività di sempre .
Sono bastate due parole.
Un incontro con giornalisti, ristoratori, comunicatori per riflettere insieme, ne 'Le Giornate del Buon Evento /2 .
Ci sarà anche Renzo Pradal, apprezzato imprenditore , che propone la Birra Agricola e alcuni prodotti nel settore della panificazione.
Ma soprattutto verrà recuperata l'intuizione di allora , di Anzanello Pradal e Amadardo Soemi : il materiale didattico di educazione alimentare (opportunamente aggiornato) verrà donato ai bambini
di Oderzo e dintorni.
L'iniziativa verrà presentata nel corso delle giornate di informazione che si terranno in Istria, in settembre.
Come dire, le buone idee non muoiono mai !
lunedì 1 giugno 2015
Al ristorante Martin Pescatore a Stabiuzzo, lungo la Piave
Laura
Mantellato, nume tutelare de Il Girasole di Conegliano, ci aveva
parlato di Daniele, giovane patron del ristorante Martin Pescatore di
Stabiuzzo di Cimadolmo.
Sarà
perché la curiosità è una delle 'molle' insostituibili di questo
antico mestiere, sarà perché i 'segnali' che ci giungevano dal
territorio erano tutti di stampo positivo, non abbiamo esitato ad
inserire il Martin Pescatore nelle tappe del gusto di Comunicare per
Esistere 2015.
La
vicinanza del Piave ci ha suggerito un incontro a convivio con il
pesce di fiume, assecondando così la vocazione del ristorante che si
ispira ad una cucina d'acqua.
Se
facciamo poi riferimento al nome del ristorante, va ricordato che il
martin pescatore predilige eleggere a propria dimora fiumi e ruscelli
a corso lento, ma si adatta molto bene anche a vivere sulle rive di
laghi, mangrovieti, canneti, estuari, insenature e perfino
porticcioli(frequentati soprattutto d'inverno, paludi e bacini
artificiali.Le condizioni essenziali dei corpi d'acqua abitati da
questi uccelli sono la presenza di acque limpide (fondamentali per
individuare le prede, dato che il martin pescatore si nutre di
animali acquatici che caccia utilizzando principalmente la vista) e
di abbondante vegetazione costiera, possibilmente con rami sporgenti
sulla superficie dell'acqua da eleggere a punti d'osservazione:
queste esigenze rendono il martin pescatore un ottimo indicatore di
qualità dell'habitat. Questo uccello tollera l'urbanizzazione,
purché essa non vada ad intaccare la limpidezza delle acque: la
costruzione di argini artificiali in cemento ha tuttavia un effetto
negativo sulla presenza di questi animali, che necessitano di argini
terrosi per scavare il proprio nido e sono perciò costretti a
migrare durante il periodo riproduttivo in zone dove essi non sono
presenti.
Sembra
quasi che Daniele abbia voluto racchiudere nel nome una filosofia, un
modo di vivere e, quindi, di concepire la cucina ( e la vita).
Una
cucina che vuol rispettare e assecondare la materia prima, senza
sconvolgimenti che nulla hanno di creativo.
Questo
non significa che l'estro e la fantasia siano banditi : anzi! Ma sono
qualità che viaggiano concordi con le proprietà degli alimenti.
Daniele
opera poi una scelta meditata sui vini (locali e non), in modo da
offrire il meglio in termini di originalità e bontà delle scelte.
La
cucina di Martin Pescatore viene proposta anche durante serate
enogastronomiche nelle feste comunitarie, segno questo di
disponibilità verso il territorio e le sue molteplici espressioni.
giovedì 21 maggio 2015
Il Friuli Venezia Giulia a Laboratorio Europa al Girasole di Conegliano- L'intervento di Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum
Laboratorio Europa ospita il Friuli
Venezia Giulia a Conegliano, presso Il Girasole, delizioso emporio di
specialità alimentari e birre artigianali.
Con l'intervento della redazione della
trasmissione televisiva L'Italia del Gusto,Laura Mantellato
propone la degustazione di alcune
eccellenze : i salumi artigianali di Lèbon ( Erto), i formaggi della
Latteria di Cividale, i formaggi della Latteria di Visinale (Pn) e la
birra di Sauris.
All'incontro ha partecipato anche Laura
Panizutti,Family Banker di Banca Mediolanum, che appoggia e sostiene
le iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere
2015.
“Oggi l’Azienda non è più una
semplice macchina che produce soldi, ma una cellula produttiva
inserita in una comunità. Perciò l’immagine che l’Azienda si
crea nel territorio, presso fornitori, clienti, istituti di credito,
Enti locali è altrettanto importante che la qualità della
produzione. Inoltre il reddito dell’Azienda aumenta
proporzionalmente al crescere del benessere nella zona. Oggi le
Aziende non possono non trasmettere un’immagine di forte impegno,
di responsabilità sociale, che hanno nel loro DNA quale produttrici
di ricchezza sociale.”
Lèbon
La
storia di Lèbon ha origine verso la metà degli anni ‘50 con
l'attività di macelleria. I sistemi artigianali di lavorazione della
carne, nel rispetto delle antiche tradizioni montanare, permettevano,
però, solo una produzione in quantitativi limitati di insaccati e
salumi.
Agli
inizi degli anni ‘80, grazie a passione, impegno e costanza
l'attività commerciale iniziò ad assumere dimensioni di rilievo,
indicando la strada da seguire per il salto produttivo e la
conseguente crescita degli anni successivi. Qualità delle carni
impiegate, rispetto della tipicità regionale, attenzione costante
all'innovazione tecnologica sono oggi le garanzie di Lèbon per il
futuro.
Lèbon
opera con l'intento di rivalutare e promuovere, anche al di fuori del
territorio dolomitico, prodotti tipici rispettando gli insegnamenti
della tradizione e utilizzando sistemi produttivi moderni e sicuri.
Attenzione
particolare viene dedicata alla selezione delle carni utilizzate
(suino, bovino, ovino, caprino e selvaggina), garantendo
tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo prodotto nel suo
percorso dall'allevamento alla distribuzione nei punti vendita. Tutti
i salumi sono garantiti da certificazioni CEE e l'azienda è presente
in più consorzi che assicurano la genuinità dei prodotti.Oggi il
'catalogo' Lèbon comprende:
Pendola,Petuccia,Landjäger,Salame,Ossocollo,Speck,Lardo,Pancetta,Salsicce,Pastin,Storta
e Musetto.
Latteria di
Cividale
Risale
al novembre 1924 l’inaugurazione della Latteria Sociale di
Cividale, fondata per volontà di sedici soci che ebbero la capacità
di avviare un’attività, mettendo le basi per lo sviluppo di una
tradizione casearia di grande successo. Proprio l’impostazione
seria dell’attività unita alla volontà dei soci di fare sempre
meglio ha portato la Latteria Sociale di Cividale a distinguersi per
qualità, produttività e freschezza di idee: oggi l’attività di
produzione è affiancata da una rete di 7 negozi di proprietà della
Cooperativa per la vendita diretta dei propri formaggi.
Latteria di
Visinale
Valentino
Pivetta, casaro dall'età di 16 anni, produce formaggi gustosi e
genuini a partire dal latte vaccino che gli allevatori del territorio
gli forniscono. Nella Latteria di Visinale lavorano due esperti
casari, dediti alla produzione di Montasio DOP, Latterie Vajont,
Latteria La Pieve e "Il Desiderio".
Sauris Agribeer
La
Sauris Agribeer è nata nel 1999 e da allora produce e commercializza
birra artigianale di elevata qualità, integrale, non pastorizzata nè
filtrata. Le pregiate componenti organolettiche dell’acqua di
Sauris sono fondamentali per una birra naturale e di alta qualità.
Lo stabilimento si trova a Sauris di Sopra ed è qui che si producono
la Pilsen Chiara, la Vienna Rossa, la Birra di Canapa e la scura
affumicata, perfetta per essere accompagnata ai ben noti salumi
locali.
martedì 19 maggio 2015
l Friuli Venezia Giulia a Laboratorio Europa al Girasole di Conegliano- L'intervento di Laura Panizutti, Family Banker di Banca Mediolanum
Laboratorio Europa ospita il Friuli Venezia Giulia a Conegliano, presso Il Girasole, delizioso emporio di specialità alimentari e birre artigianali.
Con l'intervento della redazione della trasmissione televisiva L'Italia del Gusto,Laura Mantellato
propone la degustazione di alcune eccellenze : i salumi artigianali di Lèbon ( Erto), i formaggi della Latteria di Cividale, i formaggi della Latteria di Visinale (Pn) e la birra di Sauris.
All'incontro ha partecipato anche Laura Panizutti,Family Banker di Banca Mediolanum, che appoggia e sostiene le iniziative di informazione del progetto Comunicare per Esistere 2015.
“Oggi l’Azienda non è più una semplice macchina che produce soldi, ma una cellula produttiva inserita in una comunità. Perciò l’immagine che l’Azienda si crea nel territorio, presso fornitori, clienti, istituti di credito, Enti locali è altrettanto importante che la qualità della produzione. Inoltre il reddito dell’Azienda aumenta proporzionalmente al crescere del benessere nella zona. Oggi le Aziende non possono non trasmettere un’immagine di forte impegno, di responsabilità sociale, che hanno nel loro DNA quale produttrici di ricchezza sociale.”
Lèbon
La storia di Lèbon ha origine verso la metà degli anni ‘50 con l'attività di macelleria. I sistemi artigianali di lavorazione della carne, nel rispetto delle antiche tradizioni montanare, permettevano, però, solo una produzione in quantitativi limitati di insaccati e salumi.
Agli inizi degli anni ‘80, grazie a passione, impegno e costanza l'attività commerciale iniziò ad assumere dimensioni di rilievo, indicando la strada da seguire per il salto produttivo e la conseguente crescita degli anni successivi. Qualità delle carni impiegate, rispetto della tipicità regionale, attenzione costante all'innovazione tecnologica sono oggi le garanzie di Lèbon per il futuro.
Lèbon opera con l'intento di rivalutare e promuovere, anche al di fuori del territorio dolomitico, prodotti tipici rispettando gli insegnamenti della tradizione e utilizzando sistemi produttivi moderni e sicuri.
Attenzione particolare viene dedicata alla selezione delle carni utilizzate (suino, bovino, ovino, caprino e selvaggina), garantendo tracciabilità e rintracciabilità di ogni singolo prodotto nel suo percorso dall'allevamento alla distribuzione nei punti vendita. Tutti i salumi sono garantiti da certificazioni CEE e l'azienda è presente in più consorzi che assicurano la genuinità dei prodotti.Oggi il 'catalogo' Lèbon comprende: Pendola,Petuccia,Landjäger,Salame,Ossocollo,Speck,Lardo,Pancetta,Salsicce,Pastin,Storta e Musetto.
Latteria di Cividale
Risale al novembre 1924 l’inaugurazione della Latteria Sociale di Cividale, fondata per volontà di sedici soci che ebbero la capacità di avviare un’attività, mettendo le basi per lo sviluppo di una tradizione casearia di grande successo. Proprio l’impostazione seria dell’attività unita alla volontà dei soci di fare sempre meglio ha portato la Latteria Sociale di Cividale a distinguersi per qualità, produttività e freschezza di idee: oggi l’attività di produzione è affiancata da una rete di 7 negozi di proprietà della Cooperativa per la vendita diretta dei propri formaggi.
Latteria di Visinale
Valentino Pivetta, casaro dall'età di 16 anni, produce formaggi gustosi e genuini a partire dal latte vaccino che gli allevatori del territorio gli forniscono. Nella Latteria di Visinale lavorano due esperti casari, dediti alla produzione di Montasio DOP, Latterie Vajont, Latteria La Pieve e "Il Desiderio".
Sauris Agribeer
La Sauris Agribeer è nata nel 1999 e da allora produce e commercializza birra artigianale di elevata qualità, integrale, non pastorizzata nè filtrata. Le pregiate componenti organolettiche dell’acqua di Sauris sono fondamentali per una birra naturale e di alta qualità. Lo stabilimento si trova a Sauris di Sopra ed è qui che si producono la Pilsen Chiara, la Vienna Rossa, la Birra di Canapa e la scura affumicata, perfetta per essere accompagnata ai ben noti salumi locali.
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